Canyoning in Slovenia, un’esperienza indimenticabile a tutta natura!
I risvegli, quelli belli…
Giuliano mi sveglia di soprassalto. “Canyoning in Slovenia?” Ma dove sono? Cosa sta dicendo? Deve essere un orario improbabile perché il mio cervello riesca a connettere. Un po’ alla volta intuisco che non è suonata la sveglia. Abbiamo appuntamento alle 7.40 e sono le 7.38!!!
Dopo un debole tentativo di dire “ormai è fatta, rimandiamo l’escursione”, riesco a mettermi costume e vestiti, senza neanche sapere cosa sto facendo. Faccio a malapena in tempo ad andare in bagno, ma non a lavarmi la faccia.
Tre minuti dopo, siamo in auto con una coppia austriaca e la nostra guida, che dà segni di esaltazione crescente man mano che ci avviciniamo alla meta. Io nel frattempo non sono ancora riuscita a stabilire un contatto con la realtà. Mi ritrovo a indossare una muta, delle scarpette in neoprene, un casco e delle protezioni sul dedrè!.

Comincia l’avventura!
Parcheggiamo in una radura, lasciamo in macchina tutto quello che non può bagnarsi e ci incamminiamo in mezzo al bosco. “Just a few minutes” – “Solo qualche minuto” continua a dirci l’Amico Fritz, mentre si arrampica sul sentiero con l’agilità di uno stambecco.
Io invece mi rendo conto di avanzare con la leggiadria di un Omino Michelin. La muta e le protezioni mi appesantiscono, per non parlare delle scarpette da sub sui sassi appuntiti…una goduria! Ma faccio del mio meglio per tenere il passo. “Just a few minutes” diventano circa 30 minuti di salita.
Ho il fiatone e comincio a sudare freddo, ma in compenso inizio ad essere sveglia.
Arriviamo finalmente in cima alla salita, siamo già cotti ancor prima di iniziare, ma ora l’eccitazione comincia a farsi sentire. Siamo pronti per un’esperienza indimenticabile: sapevate che fare canyoning in Slovenia è una figata pazzesca???
Fermi tutti: ma cos’è il canyoning?
Il canyoning, in italiano “torrentismo“, è uno sport acquatico che consiste nell’esplorazione di torrenti e forre di montagna a piedi. Le forre altro non sono che le gole o canyon scavati dall’azione erosiva dell’acqua, che possono assumere forme e prospettive davvero suggestive.

Il canyoning in Slovenia, più precisamente nella Valle dell’Isonzo, è una di quelle cose che vanno fatte almeno una volta nella vita!
A meno che non siate già esperti e autonomi, il canyoning va assolutamente praticato con una guida, senza la quale rischiereste quasi sicuramente di spezzarvi l’osso del collo o di finire in qualche buco nero per non riaffiorare mai più!

Uno sport acquatico molto divertente, condotto in sicurezza da guide esperte
Ma non voglio terrorizzarvi! Non si tratta, infatti, di uno sport estremo ed è un’attività fattibile, in totale sicurezza, per chiunque goda di un buono stato di salute e sia un minimo sportivo. Va detto però che è sicuramente un’attività abbastanza faticosa e non ideale per chi non ama l’altezza e l’adrenalina.
Ciononostante pure Giuliano, che con le vertigini non ha esattamente un rapporto idilliaco, è riuscito a completare il percorso senza troppi indugi (ecco, magari qualche imprecazione in aramaico sì!) 🙂



Inoltre, è uno sport chiaramente adatto a chi è disposto ad ascoltare e seguire le indicazioni della guida, senza andare a cacciarsi nei guai per fare il fenomeno! Ma questo vale per qualsiasi genere di attività accompagnata!


Il nostro simpaticissimo accompagnatore ci spiega che le limitazioni fisiche possono riguardare il peso, non superiore ai 120 kg, mentre per l’altezza dipende dalla profondità delle forre. In genere possono praticarlo anche ragazzini dai 10-12 anni in su, ma chiaramente si tratta di percorsi di livello facile, dove la profondità dell’acqua non supera mai i1,50 metri.
Con che attrezzatura si fa canyoning?
L’attrezzatura è sempre fornita dall’agenzia locale, che solitamente comprende nel prezzo anche il trasporto di andata e ritorno per il luogo dell’escursione. A proposito, noi ci siamo rivolti ad Aquatours Bovec e abbiamo prenotato direttamente tramite la reception del nostro camping. Più comodo di così!!!
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